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Sovra canone per il trasporto dell'energia oltre il raggio di quindici chilometri dal territorio dei Comuni rivieraschi - Cass. n. 15491/2020

Acque - acque pubbliche - derivazioni e utilizzazioni (utenze) - canoni – sovracanoni -  Sovra canone per il trasporto dell'energia oltre il raggio di quindici chilometri dal territorio dei Comuni rivieraschi, ex art. 53 del r.d. n. 1775 del 1933 - Controversia relativa - Giurisdizione del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche - Sussistenza - Fondamento.

In tema di concessione di grandi derivazioni idroelettriche, a seguito delle modifiche normative successivamente introdotte all'art. 53 del r.d. n. 1775 del 1933 (dapprima con la l. n. 1377 del 1956 e poi con la l. n. 925 del 1980), la discrezionalità originariamente concessa all'amministrazione finanziaria in ordine all'adozione dei provvedimenti riguardanti il sovracanone per il trasporto dell'energia oltre il raggio di quindici chilometri dal territorio dei Comuni rivieraschi è stata progressivamente ridotta, sino a fondare il relativo potere sul solo rilievo di specifici requisiti, previsti per legge, in assenza di alcuna valutazione autonoma in termini di opportunità; pertanto, la controversia avente ad oggetto il provvedimento con cui l'autorità amministrativa abbia esercitato il predetto potere, rispetto al quale il destinatario riveste una posizione di diritto soggettivo, appartiene alla giurisdizione del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche, quale giudice ordinario specializzato, e non a quella del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, quale giudice amministrativo in unico grado, cui è devoluta l'impugnazione, "in via principale", di atti che costituiscano espressione dell'esercizio di un potere discrezionale, idoneo ad incidere su posizioni di interesse legittimo.

Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 15491 del 21/07/2020 (Rv. 658336 - 01)

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