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Banche: cassette sicure con le impronte digitali -1

 Garante della Privacy - Newsletter n. 338d del 28 maggio 2010

Banche: cassette sicure con le impronte digitali - Garante della Privacy - Newsletter  n. 338d del 28 maggio 2010

Banche: cassette sicure con le impronte digitali
Sì del Garante al sistema messo a punto da una banca bresciana per permettere alla propria clientela, attraverso l'uso delle impronte digitali, l'accesso alle cassette di sicurezza in modalità self-service presso una delle filiali. La soluzione tecnologica, sottoposta a verifica preliminare dell'Autorità, è destinata ad un massimo di cento clienti e permette l'accesso 24 ore al giorno, svincolando così il servizio dagli orari di sportello e impedendo l'utilizzo fraudolento della cassetta da parte di terzi. I dati biometrici rilevati non verranno inseriti in una banca dati centralizzata, minimizzando così il rischio di usi impropri.

Il sistema funziona, infatti, attraverso il confronto tra il template dell'impronta - un codice numerico univoco crittografato e memorizzato sulla smart card in esclusivo possesso del cliente - e quello rilevato dal lettore quando si accede al servizio. Nella stessa card viene anche memorizzato un apposito codice personale (Pin), senza alcun riferimento nominativo, che funge da ulteriore elemento di sicurezza atto a rendere più remote le possibilità di abuso in caso di smarrimento. Una volta espletate le procedure di riconoscimento, un sistema elettromeccanico preleva la cassetta e la mette a disposizione del cliente.

Nel dare il suo via libera all'uso del sistema, l'Autorità ha comunque prescritto alla banca di richiedere alla clientela un consenso specifico per l'utilizzo dei dati biometrici e garantire, a chi non intenda avvalersi del servizio, modalità alternative di accesso alle cassette di sicurezza.