Skip to main content

Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - costituzione del rapporto - durata del rapporto - a tempo determinato – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 17010 del 10/07/2017

Dirigente - Apponibilità del termine ex art. 10, comma 4, del d.lgs. n. 368 del 2001 - Prosecuzione del rapporto oltre il termine quinquennale - Conversione - Esclusione - Contrasto con la normativa europea - Esclusione.

In tema di contratto di lavoro a tempo determinato dei dirigenti, l'art. 10, comma 4, del d.lgs. n. 368 del 2001 si interpreta nel senso che il limite quinquennale ivi previsto non costituisce il termine finale massimo entro cui deve essere contenuto il rapporto, comprensivo di eventuali proroghe o rinnovi, bensì il vincolo di durata massima del singolo contratto, in quanto il lavoro a termine non costituisce - limitatamente a detta categoria di prestatori - deroga al principio generale della normale durata a tempo indeterminato del contratto e, conseguentemente, non sono applicabili le disposizioni che, in caso di superamento del termine massimo, ne comportano la conversione, senza che tale interpretazione, in considerazione della natura fiduciaria delle funzioni svolte e del peculiare ruolo di preminenza gerarchica e/o professionale assegnato, si ponga in contrasto con l'art. 3 Cost. ovvero con la normativa europea in materia.

Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 17010 del 10/07/2017