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Confessione resa in sede penale dal rappresentante legale di una società – Cass. n. 39297/2021

Tributi (in generale) - "solve et repete" - contenzioso tributario (disciplina posteriore alla riforma tributaria del 1972) - procedimento - disposizioni comuni ai vari gradi del procedimento - istruzione del processo - in genere - Confessione resa in sede penale dal rappresentante legale di una società - Utilizzazione nel processo tributario - Ammissibilità - Violazione del divieto di prova testimoniale - Esclusione

 

In tema di contenzioso tributario, l’utilizzazione da parte del giudice tributario, a fini probatori, della confessione resa in sede penale dal rappresentante legale della società ricorrente, non viola il divieto di prova testimoniale nel processo tributario, atteso che il rapporto di immedesimazione organica, che lega il rappresentante legale con la società rappresentata, esclude che il primo possa essere qualificato come testimone, con riferimento ad attività poste in essere dalla società.

Corte di Cassazione, Sez. 5 - , Ordinanza n. 39297 del 10/12/2021 (Rv. 663204 - 01)

 

Corte
Cassazione

39297

2021