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Osservatorio forense romano

Osservatorio forense romano: Sondaggio sullo scandalo del Presidente dell’Ordine di Roma proposto da un suo un ex sostenitore
"Caro Presidente, hai nominato come Comunicatore un tuo socio in affari, e molti ritengono che ciò violi i principi di correttezza, trasparenza e opportunità, attribuendo allo stesso, uno stipendio di €. 2000 al mese, a spese di tutti noi avvocati. Nell’attribuzione di tale incarico, non vi è stata alcuna comparazione dei meriti, con altri specialisti, comparazione dovuta, poiché l’Ordine, prima della considerazione dell’ essere un Ente Pubblico, è per legge il tutore etico della dignità e del decoro della categoria, sicchè tale comportamento, non può essere subito dai colleghi rappresentati e vistosamente lesi. Caro Presidente, come sai ti ho votato, ed è quindi molto difficile e doloroso per me dirti, che sei in una posizione palesemente indifendibile, ma è mio dovere farlo, per non tradire io stesso, quei principi, che abbiamo entrambi condiviso, durante la tua campagna elettorale e che hai proclamato a gran voce per essere eletto, e quindi ti dico, per il bene di tutti: DIMETTITI !"

 

Il testo della email:

 

Luigi Fratini- Avvocati D’Italia -

Sondaggio sullo scandalo del Presidente dell’Ordine di Roma -

Considerazioni Minime di un ex sostenitore

PREMESSA

Dietro il trono c'è qualcosa di più importante del Re! ( William Pitt)

Secondo quello statista e pensatore inglese, dietro il trono c’è la sacralità della funzione istituzionale, che va oltre l’uomo che siede sul trono, cosicchè chi, sedendo sul trono, trascina nell’ombra la funzione che esercita, reca nocumento a coloro, che da quella funzione sono rappresentati. Poiché la funzione è come un candido manto, sotto il quale tutti devono potersi riparare. Ora, se quel manto è strappato e lacero, come potrà ripararci ?

Chi, sedendo sul trono, esercita il potere, senza curarsi della sua immagine, oltraggia il trono e gli reca infamia e rovina. Chi, sedendo sul trono, desta anche il più semplice sospetto, sulla purezza e sul disinteresse del suo operato, devasta il bene comune e scaraventa il trono nella polvere.

Ciò vale a maggior ragione, se quel trono è il trono di Roma.

Perché Roma rappresenta l'Italia, perché Roma ha forgiato il diritto, perché Roma è l'inevitabile pietra di paragone per tutti gli altri tribunali d’Italia..

CONSEGUENZE

Caro Presidente, hai nominato come Comunicatore un tuo socio in affari, e molti ritengono che ciò violi i principi di correttezza, trasparenza e opportunità, attribuendo allo stesso, uno stipendio di €. 2000 al mese, a spese di tutti noi avvocati. Nell’attribuzione di tale incarico, non vi è stata alcuna comparazione dei meriti, con altri specialisti, comparazione dovuta, poiché l’Ordine, prima della considerazione dell’ essere un Ente Pubblico, è per legge il tutore etico della dignità e del decoro della categoria, sicchè tale comportamento, non può essere subito dai colleghi rappresentati e vistosamente lesi.

Caro Presidente, come sai ti ho votato, ed è quindi molto difficile e doloroso per me dirti, che sei in una posizione palesemente indifendibile, ma è mio dovere farlo, per non tradire io stesso, quei principi, che abbiamo entrambi condiviso, durante la tua campagna elettorale e che hai proclamato a gran voce per essere eletto, e quindi ti dico, per il bene di tutti:

DIMETTITI !

SONDAGGIO

Se il Re, non ritiene di sondare i suoi rappresentatati, il sondaggio lo facciamo noi.

Cara/o collega, i fatti di cui sopra sono di una gravità assoluta e inaudita, e il Presidente Vaglio non li ha negati. Il Presidente Vaglio deve quindi andarsene. Con lui devono automaticamente e doverosamente andarsene, o almeno manifestare il proprio dissenso, tutti gli altri consiglieri, che non si sono opposti, alla situazione di inaccettabile violazione dei principi di trasparenza, opportunità e di coerenza col mandato elettorale, attribuito dai colleghi.

La lesione del bene supremo della dignità e del decoro della categoria è infatti, vulnus incommensurabile.

Ti invitiamo pertanto, nel tuo stesso interesse, a partecipare al presente sondaggio, rispondendo tramite mail, a questo indirizzo di posta elettronica (garantiamo l’assoluto anonimato sui mittenti delle risposte e tale anonimato, potrà essere rotto, solo dietro espressa richiesta del mittente della risposta) alla seguente domanda:

“ Per l’immagine della categoria e per il rispetto dovuto alla funzione che esercita, il Presidente Vaglio, si deve dimettere ? “

Rispondi semplicemente :

SI ALLE DIMISSIONI, O  NO ALLE DIMISSIONI,

se ritieni che il Presidente Vaglio, sia ancora degno di essere il nostro Presidente…

Aggiungendo anche: SI ANONIMATO, o  NO ANONIMATO

ALTRE CONSIDERAZIONI

Dietro il trono, c'è qualcosa di più importante del Re!

Chi, sedendo sul trono, rifiuta di sottomettersi alle ragioni di opportunità, convenienza e trasparenza, si pone al fuori della Storia, poiché le ragioni di opportunità e di trasparenza, non sono un'invenzione di oggi, ma sono il fondamento stesso del potere.

Chi si identifica col trono, ritenendo di essere inattaccabile, pensando di poterlo calpestare per conservarlo, lo ha già perso, agli occhi di tutti, agli occhi del mondo, agli occhi dei colleghi.

Chi, sedendo sul trono, sceglie di non provare nemmeno a presentare le sue dimissioni, per fugare ogni dubbio, sull'esercizio disinteressato della sua funzione, non è degno di sedere sul trono.

Gli uomini passano e il trono rimane, perché il trono è un simbolo di purezza, che unisce tutti, e va oltre l'uomo che vi siede sopra, indossando le candide vesti della pubblica funzione, nel momento temporale, che la sorte gli ha riservato. Nell’antica Roma, tale concetto era reso tangibile dal fatto che i candidati alle cariche pubbliche vestivano di bianco, per significare l’assoluta pulizia morale degli stessi e da ciò deriva la parola candidato

E se quell'uomo, rimane sul trono, nonostante lo scandalo che questo determina, condanna non soltanto se stesso, ma tutti, a pagare una pesante moneta, con l'identificazione, che inevitabilmente la gente farà, nei riguardi della categoria( vale per noi ) con colui che la rappresenta.

E’ GIUNTO IL MOMENTO DEL SONDAGGIO

Per l’immagine della categoria e per il rispetto dovuto alla funzione che esercita, il Presidente Vaglio, si deve dimettere ? “

Rispondi semplicemente :

SI ALLE DIMISSIONI, O  NO ALLE DIMISSIONI,

se ritieni che il Presidente Vaglio, sia ancora degno di essere il nostro Presidente…

Aggiungendo anche:

SI ANONIMATO, o  NO ANONIMATO

Con i migliori saluti. Avv. Luigi Fratini – Avvocati D’Italia

www.avvocatiperlitalia.it

 

Documento pubblicato su ForoEuropeo - il portale del giurista - www.foroeuropeo.it