Esami 2013 - Prova scritta (Scuola forense Foroeropeo - Corso di preparazione alla prova scritta)
TRACCE, PARERI E ATTI SOLUZIONI RAGIONATE (con applicazione del metodo Foroeuropeo) (analisi degli istituti giuridici sottesi alle tracce con aggiornamento giurisprudenziale) a cura del Comitato Scientifico della Scuola Forense ForoEuropeo: Coordinatore: Avv. Mariangela Condello - Direttore Scientifico: Avv. Domenico Condello
10. Parere di diritto civile
Successioni mortis causa – Patti successori – Simulazione e riduzione – Prova testimoniale
Possibile soluzione schematica - Dispensa - Successioni mortis causa i. la successione dei legittimari ii. comunione e divisione dell’eredità. la prelazione ed il retratto successorio. iii. l’azione di petizione dell’eredità e il possesso dei beni ereditari iv. sostituzione fedecommissaria e legato di usufrutto v. il prelegato ed il sublegato vi. la successione legittima e i diritti di abitazione del coniuge superstite vii. la validità della clausola di diseredazione
- - - - * * * * * - - - -
- La traccia:
Tizio, sposato con Mevia e padre di due figli, Sempronio e Filano, deceduto in data 21.4.2013, aveva disposto in vita del suo patrimonio, con testamento olografo del 5.7.2010, lasciando al figlio Sempronio un legato di usufrutto su un monolocale sito nella periferia di Roccaforte; alla moglie e all’atro figlio Filano, Tizio riservava tutto il resto del patrimonio.
Qualche mese prima della morte del padre, Sempronio aveva consentito al trasferimento in favore del fratello Filano della proprietà di due immobili appartenenti a Tizio, a fronte dell’impegno, assunto da Filano di versare al primo una somma di denaro.
Sempronio era venuto a conoscenza da altri parenti che, quando era ancora in vita, Tizio aveva venduto con rogito notaio Bianchi, in data 30.7.2010, ai Sigg. Rossi, un appartamento di cui egli era proprietario già prima del matrimonio con Mevia. Lo stesso giorno, con atto autenticato dal notaio Giorgi, gli acquirenti avevano rilasciato al venditore procura irrevocabile a vendere lo stesso immobile anche a se medesimo. Non solo, Sempronio era altresì venuto a conoscenza del fatto che qualche mese dopo, Tizio aveva venduto al figlio Filano un box auto sito in Roccaforte. Con una dichiarazione contestuale all’atto di vendita, le parti dichiaravano che il relativo prezzo, fissato in E. 10.000,00, si intendeva già pagato in precedenza.
Deceduto il padre ed aperta la successione, superstiti erano i figli legittimi Sempronio e Filano e la madre Mevia, la quale viveva nella casa adibita a residenza familiare di cui Tizio era proprietario.
Sempronio, preoccupato che tutte le vicende narrate possano di fatto aver pregiudicato la quota di riserva spettante a lui per legge, si rivolge ad un legale al fine di avere contezza della portata della propria situazione ereditaria e di conoscere gli strumenti necessari per tutelarla. Nel colloquio con il legale, Sempronio precisa, inoltre, di non essere interessato all’usufrutto costituito sul monolocale in Roccaforte.
Il candidato, assunte le vesti del legale di Sempronio, premessi brevi cenni sugli istituti giuridici sottesi alla traccia e sulla portata del patrimonio del de cuius, si soffermi su tutte le questioni rilevabili dalla narrativa, indicando al proprio cliente le conseguenze delle su descritte vicende, nonché gli strumenti giuridici predisposti dall’ordinamento a sua tutela, suggerendogli le modalità di esperimento degli stessi.
- - - - * * * * * - - - -
Possibile soluzione schematica - Dispensa:
(documentazione riservata iscritti alla piattaforma di eLearning Corsi on line di ForoEuropeo o agli acquirenti dei quaderni giuridici: Speciale esami Avvocati 2013