Criteri per le prove orali per l’esame di stato per l’abilitazione alla professione di avvocato.
La Commissione Centrale per l’esame di Stato del Ministero della Giustizia ha definito i criteri per lo svolgimento e la valutazione delle prove orali per l’esame di abilitazione alla professione forense.
Al fine di coordinare tutte le Sottocommissioni e per garantire l’uniformità di tutte le valutazioni, la Commissione Centrale rammenta che in sede di svolgimento:
- È obbligatorio in prima istanza l’illustrazione delle prove scritte a cura del Presidente, a cui faranno seguito le domande dei Commissari.
- bisogna astenersi dal formulare domande che esulino dalle materie scelte dai candidati.
- È necessario variare gli argomenti delle materie in modo da coprirne tutta la loro ampiezza, e allo stesso tempo di preparare un numero elevato di domande specifiche.
- Il tempo minimo della prova orale è di 45 minuti e il tempo massimo di 60 minuti.
- in ogni sottocommissione sia garantita la presenza, per ogni seduta, di tutte le componenti corrispondenti alle tre professionalità indicate nell’art. 47 della legge n. 247/2012, secondo la proporzione numerica ivi prevista in maniera specifica e tanto anche in caso di eventuale sostituzione dei componenti stessi.
- È valida la valutazione numerica, come stabilito dalla sentenza del 20 settembre 2017, n. 7 dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato.
La Commissione inoltre ha stabilito i seguenti criteri di valutazione per le prove orali:
- Padronanza del lessico tecnico-giuridico;
- Chiarezza, logicità e completezza dell’esposizione;
- Capacita di individuazione dei punti essenziali dell’istituto giuridico trattato e la dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici.