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Concorrenza (diritto civile) - sleale - atti di concorrenza - Cass. n. 18772/2019

Concorrenza sleale mediante divulgazione di informazioni aziendali - Dati forniti da ex dipendente, in favore del nuovo datore di lavoro - Configurabilità - Limiti - Fattispecie.

Può configurarsi un atto di concorrenza sleale in presenza del trasferimento di un complesso di informazioni aziendali da parte di un ex dipendente di imprenditore concorrente, pur non costituenti oggetto di un vero e proprio diritto di proprietà industriale quali informazioni riservate o segreti commerciali, ma è necessario che ci si trovi in presenza di un complesso organizzato e strutturato di dati cognitivi, seppur non segretati e protetti, che superino la capacità mnemonica e l'esperienza del singolo normale individuo e configurino così una banca dati che, arricchendo la conoscenza del concorrente, sia capace di fornirgli un vantaggio competitivo che trascenda la capacità e le esperienze del lavoratore acquisito. (Nella specie la S.C. ha ritenuto che l'apporto di conoscenze, c.d. "know how" aziendale, assicurato al nuovo datore di lavoro da un dipendente precedentemente occupato presso impresa concorrente, non possa comportare l'integrazione di atti di concorrenza sleale a danno di quest'ultima, a meno che non risultino trasferiti dati protetti oppure una intera banca dati che trascenda le competenze ed i ricordi del lavoratore acquisito).

Corte Cassazione, Sez. 1 , Sentenza n. 18772 del 12/07/2019 (Rv. 654770 - 03)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2598

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