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Giurisdizione ordinaria e amministrativa - riforma fondiaria

Giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - riforma fondiaria - Scadenza termine di assegnazione in godimento di un podere - Conseguenze - Controversia fra privati in ordine al diritto dominicale - Giurisdizione ordinaria - Sussistenza - Fondamento.

In materia di riforma fondiaria, una volta scaduto il trentennio inizialmente fissato per la durata dell'assegnazione in godimento di un podere quale fase preparatoria della futura vendita, ed incontestato l'adempimento dell'assegnatario, si determina l'automatica ed irreversibile cessazione del rapporto di concessione in assegnazione nonchè il venir meno dei poteri discrezionali ed autoritativi riservati alla pubblica amministrazione in funzionale connessione con il provvedimento concessorio; ne deriva la sottoposizione all'ordinario regime privatistico di tutte le vicende relative alla cessazione della riserva di dominio in favore dell'ente, compresa la regolazione delle pretese, se del caso tra loro contrapposte, di più soggetti al definitivo riconoscimento dell'intervenuto trasferimento in proprio favore della piena proprietà, in applicazione di regole speciali della medesima disciplina o, in mancanza, di quelle ordinarie del codice civile, con conseguente devoluzione delle relative controversie alla giurisdizione del giudice ordinario.

Corte Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 19890 del 23/07/2019 (Rv. 654943 - 01)