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Previsione urbanistica introduttiva di destinazione realizzabile anche ad iniziativa privata – Cass. n. 7328/2023

Espropriazione per pubblico interesse (o utilità) - procedimento - liquidazione dell’indennità - determinazione (stima) - in genere - Indennità di esproprio - Previsione urbanistica introduttiva di destinazione realizzabile anche ad iniziativa privata - Vincolo - Esclusione - Vocazione edificatoria del suolo - Sussistenza - Fattispecie.

 

Ai fini della determinazione dell'indennità espropriativa, l'adozione del criterio previsto per le aree edificabili richiede, quale condizione necessaria e sufficiente, che l'immobile sia individuato come zona edificabile anche ad iniziativa privata nello strumento urbanistico generale, pur se a fini diversi dall'edilizia residenziale privata, e sebbene l'edificabilità risulti subordinata alla stipula di una convenzione con l'amministrazione comunale e sia comunque limitata ad una tipologia vincolata, non configurandosi, in tal caso, un vincolo conformativo della proprietà a fini pubblicistici. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha cassato la sentenza dei giudici di merito, che avevano, invece, escluso il carattere di edificabilità dell'area espropriata, sulla quale doveva essere realizzata la piastra logistica, "hub interportuale", Terni-Narni, in quanto censita nel previgente P.R.G. con destinazione agricola e in quanto l'edificazione, pur potendo avvenire anche ad opera di privati, non era espressione della loro iniziativa economica, ma dell'interesse pubblico perseguito).

Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 7328 del 14/03/2023 (Rv. 667217 - 02)

 

Corte

Cassazione

7328

2023