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Convalida del decreto di espulsione dello straniero – Cass. n. 7856/2023

Costituzione della repubblica - straniero (condizione dello) - Convalida del decreto di espulsione dello straniero - Emissione del decreto prima che sia decorso il termine della dichiarazione alle autorità competenti, da parte dello straniero, della sua presenza in Italia - Rilevanza - Esclusione - Ragioni - Conseguenze.

 

In tema di convalida del decreto di espulsione dello straniero, è irrilevante che, al momento della pronuncia del decreto espulsivo, non fosse decorso il termine di novanta giorni previsto dall'art. 1, comma 2, l. n. 68 del 2007 per la dichiarazione, da parte dello straniero, della sua presenza in Italia all'autorità di frontiera o al questore della provincia in cui si trova, atteso che l'assolvimento di detto obbligo è condizionato proprio dalla permanenza del predetto, per il detto periodo, nel territorio dello Stato, sicché, ai fini dell'espulsione, è sufficiente che la denuncia dello straniero non sia intervenuta al momento dell'ingresso o, in caso di provenienza da Paesi dell'area Schengen, entro otto giorni dall'ingresso.

Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 7856 del 17/03/2023 (Rv. 667274 - 01)

 

Corte

Cassazione

786

2023