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Diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro – Cass. n. 22885/2021

Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - diritti ed obblighi del datore e del prestatore di lavoro - Pubblico impiego contrattualizzato - Sede di lavoro - Diritti del familiare lavoratore dell'handicappato ex art. 33, quinto comma, della l. n. 104 del 1992 - Riconoscibilità - Presupposti - Vacanza del posto - Sufficienza - Esclusione - Disponibilità secondo l'autonomia organizzativa dell'amministrazione - Necessità - Fondamento.

 

In tema di pubblico impiego contrattualizzato, si deve negare che il diritto al trasferimento riconosciuto dall'art. 33, quinto comma, della l. n. 104 del 1992, possa assumere a suo esclusivo presupposto la vacanza del posto a cui il lavoratore richiedente, familiare dell'handicappato, aspira, poiché tale condizione esprime una mera potenzialità, che assurge ad attualità soltanto con la decisione organizzativa dell'amministrazione di coprire talune vacanze; sicché, ai fini del riconoscimento del suddetto diritto - il quale non si configura come assoluto ed illimitato, in quanto l'inciso "ove possibile" contenuto nel citato articolo postula un adeguato bilanciamento degli interessi in conflitto -, non basta la mera scopertura di organico, profilandosi invece necessario che i posti, oltre che vacanti, siano anche resi "disponibili” dall'amministrazione stessa, le cui determinazioni devono sempre rispettare i principi costituzionali d'imparzialità e di buon andamento, tenuto conto di finalità ed esigenze commisurate anche all'interesse alla corretta gestione della finanza pubblica.

Corte di Cassazione, Sez. L - , Ordinanza n. 22885 del 13/08/2021 (Rv. 662105 - 01)

 

Corte

Cassazione

22885

2021