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personalità‭ (‬diritti della‭) ‬-‭ ‬onore‭ (‬reputazione‭) ‬-‭ ‬risarcimento del danno‭ ‬-‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬3,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬25423‭ ‬del‭ ‬02/12/2014‭ doppia

Lesione dell'onore a mezzo di atto scritto‭ ‬-‭ ‬Sentenza di condanna‭ ‬-‭ ‬Indicazione in sentenza del contenuto dello scritto‭ ‬-‭ ‬Necessità‭ ‬-‭ ‬Fondamento‭ ‬-‭ ‬Fattispecie.Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬3,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬25423‭ ‬del‭ ‬02/12/2014‭


In tema di risarcimento del danno da lesione dell'onore e della reputazione a mezzo di un atto scritto,‭ ‬il‭ "‬fatto‭" ‬da cui sorge l'obbligazione risarcitoria‭ ‬è costituito dallo scritto che si assume diffamatorio,‭ ‬sicchè il giudice,‭ ‬nella ricostruzione del fatto,‭ ‬deve dare conto in motivazione dell'accertamento del contenuto dello scritto.‭ (‬Nell'affermare questo principio,‭ ‬la S.C.‭ ‬ha cassato con rinvio la sentenza che,‭ ‬riconoscendo la responsabilità civile di un avvocato per le espressioni calunniose e offensive contenute in un atto difensivo e indirizzate al rappresentante dell'accusa,‭ ‬aveva omesso nella motivazione concreti riferimenti al contenuto dello scritto,‭ ‬limitandosi ad affermare genericamente le‭ "‬gravi intemperanze‭" ‬dell'avvocato‭; ‬né tale omissione poteva ritenersi colmata dal passaggio motivazionale secondo cui lo scritto‭ "‬implica la negazione del ruolo istituzionale d'un magistrato‭"‬,‭ ‬affermazione,‭ ‬di per sé,‭ ‬costituente un giudizio e non una ricostruzione del fatto controverso‭)‬.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬3,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬25423‭ ‬del‭ ‬02/12/2014‭