Trentino Alto Adige - Omesso utilizzo, in sentenza, della lingua normativamente prescritta, limitatamente alle conclusioni di una delle parti - Conseguenze - Mera irregolarità formale - Condizioni.
Con riguardo alla speciale normativa sulla lingua nei procedimenti giurisdizionali nella Regione Trentino Alto Adige, il mancato uso della lingua prescritta nella stesura della sentenza nella parte in cui sono riportate le conclusioni di una delle parti non implica la nullità dell'atto, ma integra una mera irregolarità formale salvo che tale omissione leda il diritto di difesa, incidendo in concreto sull'attività del giudice per averne comportato un'omissione di pronuncia sulle domande o sulle eccezioni della parte, oppure un difetto di motivazione in ordine a punti decisivi prospettati dalla parte medesima.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 17686 del 07/09/2016