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in arrivo il decreto legislativo per la armonizzazione del Codice Privacy con il GDPR. Avv. Paolo Ricchiuto (coordinatore del corso per DPO)

in arrivo il decreto legislativo per la armonizzazione del Codice Privacy con il GDPR. Avv. Paolo Ricchiuto (coordinatore del corso per DPO) 

Ci siamo. Nella riunione del Consiglio dei Ministri dell’8 agosto, è stato definitivamente approvato il decreto legislativo per la armonizzazione del Codice Privacy con il GDPR.

Con il termine ormai agli sgoccioli per l’esercizio da parte del Governo della delega (termine che come noto scadeva il 21 agosto), si è quindi giunti al necessario completamento del quadro normativo.

Molto, moltissimo ci sarà da studiare, anche per verificare come e dove il nuovo decreto si sia discostato dallo schema approvato il 21 marzo sul quale Garante e Commissioni Parlamentari avevano espresso il proprio parere.

E tutti siamo molto curiosi di capire se alcuni nodi fondamentali siano stati sciolti o meno.

Ma attenzione. E calma: c’è un errore che, anche sotto l’ombrellone, va assolutamente evitato: commentare quello che ancora non si è letto !!

La ridda di voci che si è infatti subito levata in rete su sospensione delle ispezioni, presunti rinvii ed altre amenità, fonda ad oggi semplicemente sul nulla: l’unico documento ufficiale è infatti il Comunicato Stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri (che per comodità riportiamo in calce), e solo dalla lettura del testo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale si potrà capire realmente con cosa abbiamo a che fare. 


Godiamoci allora questi giorni di vacanza, e leggiamo con tutta la cautela possibile le anticipazioni che circolano.

Nel prossimo corso per DPO organizzato da ForoEuropeo a settembre ( e nella sessione di aggiornamento che organizzeremo per i vecchi corsisti) affronteremo  ogni aspetto della nuova disciplina.


Comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri del 8 agosto 2018


Il decreto legislativo, in attuazione dell’art. 13 della legge di delegazione europea 2016-2017 (legge 25 ottobre 2017, n. 163), introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.

Dopo l’esame di una commissione appositamente costituita si è deciso, al fine di semplificare l’applicazione della norma, di agire novellando il codice della privacy esistente, nonostante il regolamento abbia di fatto cambiato la prospettiva dell’approccio alla tutela della privacy rispetto al codice introducendo il principio di dell’accountability. Si è scelto di garantire la continuità facendo salvi per un periodo transitorio i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti.

Essi restano fermi nell’attuale configurazione nelle materie di competenza degli Stati membri, mentre possono essere riassunti e modificati su iniziativa delle categorie interessate quali codici di settore. In considerazione delle esigenze di semplificazione delle micro, piccole e medie imprese, si è previsto che il Garante promuova modalità semplificate di adempimento degli obblighi del titolare del trattamento.

Per adesso, buon proseguimento di vacanze.

Avv. Paolo Ricchiuto (iPhone)