Proseguimento del giudizio per la sua liquidazione - Possibilità di negare l'esistenza del danno con la sentenza definitiva - Esclusione - Esercizio del potere di liquidazione equitativa - Condizioni.
La sentenza non definitiva che accerti l'esistenza di un inadempimento contrattuale e del conseguente danno preclude allo stesso giudice la possibilità, al momento della relativa liquidazione nella sentenza definitiva, di negare la sussistenza di tale danno per mancanza di prove, sicché, a fronte dell'impossibilità o della particolare difficoltà di determinarne l'ammontare, il giudice, anche d'ufficio, deve fare ricorso al potere discrezionale di liquidazione equitativa, nell'esercizio del quale deve dare rilievo al materiale istruttorio in atti, sulla cui base già è stato accertato l'inadempimento e ritenuta provata l'esistenza del danno ad esso conseguente.
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 17950 del 23/06/2021