Diritto dell’ex coniuge alla quota dell’indennità di fine rapporto ex art. 12-bis della legge n. 898 del 1970 - Individuazione - Incentivi all’esodo - Esclusione.
Le Sezioni Unite Civili – pronunciando su contrasto di giurisprudenza – hanno affermato il seguente principio:
«La quota dell’indennità di fine rapporto spettante, ai sensi dell’art. 12-bis della l. n. 898 del 1970, introdotto dall’art. 16 l. n. 74 del 1987, al coniuge titolare dell’assegno divorzile e non passato a nuove nozze, concerne non tutte le erogazioni corrisposte in occasione della cessazione del rapporto di lavoro, ma le sole indennità, comunque denominate, che, maturando in quel momento, sono determinate in proporzione della durata del rapporto medesimo e dell’entità della retribuzione corrisposta al lavoratore; tra esse non è pertanto ricompresa l’indennità di incentivo all’esodo con cui è regolata la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro».
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