Deduzione sulla non deferibilità della controversia ad arbitri per essere riservata al giudice amministrativo - Natura - Questione di merito (al pari dell'arbitrato rituale) - Conseguenze - Nullità della clausola arbitrale per contrasto con norme imperative - Incidenza sull'efficacia del lodo.
Con riferimento all'arbitrato irrituale, al pari di quello rituale, la deduzione della non deferibilità della controversia agli arbitri, per essere la stessa riservata alla cognizione del giudice amministrativo, costituisce questione di merito, risolvendosi nella deduzione della nullità della clausola arbitrale sotto il profilo del contrasto con le norme imperative di legge, con le relative conseguenze sull'efficacia del lodo.
Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 25770 del 27/10/2008