Trasformazione del rapporto di mezzadria in affitto - Volontà del mezzadro - Comunicazione - Requisiti formali - Inderogabilità - Condizioni - Pagamento di somme a titolo di canone d'affitto - Comunicazione implicita - Esclusione.
In materia di contratti agrari, la volontà del mezzadro di trasformare il rapporto in affitto richiede inderogabilmente, ove non sia intervenuto un accordo tra le parti ma vi sia solamente la richiesta unilaterale del mezzadro, una comunicazione esplicita e formale ai sensi dell'art. 25, comma terzo, della legge n. 203 del 1982, che va effettuata a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento ovvero con altra forma che sia idonea ad assicurare eguale certezza nella trasmissione della volontà del concessionario, senza che detta comunicazione possa ritenersi implicita nel pagamento di somme effettuato, anche a mezzo di vaglia postale, a titolo di canone di affitto.
Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 23446 del 05/11/2009