Arbitrato - lodo (sentenza arbitrale) - impugnazione - per nullità - casi di nullità - eccesso di potere giurisdizionale degli arbitri – Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 2550 del 11/04/1983
Violazione dei limiti segnati dal compromesso alla loro "potestas iudicandi" - configurabilità - denuncia ex art. 829, comma primo n. 4, cod. Proc. Civ. - ammissibilità - deduzione di specifiche violazioni di norme di diritto - necessità - esclusione.*
L'eccesso di potere degli arbitri, sia nell'ipotesi che essi, investiti di un giudizio di equità, abbiano deciso secondo diritto, sia nell'ipotesi inversa che, richiesti di decidere secondo diritto, abbiano invece deciso secondo equità, costituisce una violazione dei limiti segnati dal compromesso alla loro potestas iudicandi, ed è, quindi, denunciabile di per sè, e senza che sia necessario dedurne specifiche violazioni di norme di diritto, ai sensi dell'art. 829, comma primo, n. 4, cod. proc. civ., esaurendo la denuncia dell'eccesso di potere giurisdizionale l'Onere di impugnazione ed assorbendo ogni censura di error in iudicando. ( Conf 3414/81, mass n 414005; ( Conf 3181/60; ( Conf 3154/58; ( Conf 3144/54).*
Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 2550 del 11/04/1983