Scritta - Necessità - Conclusione del contratto a mezzo di scritti successivi atteggiantisi come proposta e accettazione - Ammissibilità - Esclusione - Limiti - Fattispecie in tema di incarico professionale.
I contratti conclusi dalla P.A. "iure privatorum", oltre a richiedere la forma scritta "ad substantiam" (perciò con esclusione di qualsivoglia manifestazione di volontà implicita o desumibile da comportamenti meramente attuativi), devono essere consacrati in un unico documento, salvo che -come in caso di contratti conclusi con imprese commerciali ( art. 17 r.d. n. 2240 del 1923 )- la legge non autorizzi espressamente la conclusione a distanza a mezzo di corrispondenza, ipotesi tra le quali non risulta ricompreso anche il conferimento di incarico professionale.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 8950 del 18/04/2006