Figlio partorito da una donna e concepito con l'ovocita di un'altra – Cass. n. 6383/2022
Stato civile - atti - rettificazione ed annotazioni - famiglia - filiazione - Figlio partorito da una donna e concepito con l'ovocita di un'altra - Iscrivibilità della dichiarazione di nascita nei registri dello stato civile con l'indicazione di doppia genitorialità - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
Nel caso di minore concepita mediante l'impiego di tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo e nata in Italia, non è accoglibile la domanda di rettificazione dell'atto di nascita volta ad ottenere l'indicazione in qualità di madre della bambina, accanto a quella che l'ha partorita, anche della donna cui è appartenuto l'ovulo poi impiantato nella partoriente, poiché in contrasto con l'art. 4, comma 3, della l. n. 40 del 2004, che esclude il ricorso alle predette tecniche da parte delle coppie omosessuali, anche in presenza di un legame genetico tra il nato e la donna sentimentalmente legata a colei che ha partorito. (Nel caso di specie, la S.C. ha rigettato il ricorso proposto da una coppia di donne di procedere alla rettifica dell'atto di nascita della minore concepita con tecniche di procreazione medicalmente assistita all'estero e nata in Italia, con il consenso della donna non partoriente cui apparteneva l'ovulo che, fecondato, era stato impiantato nell'utero della partoriente).
Corte di Cassazione, Sez. 1 -, Ordinanza n. 6383 del 25/02/2022 (Rv. 664044 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0250, Cod_Civ_art_0254