Accertamento dell'identità personale degli stipulanti – Cass. n. 14409/2023
Notariato - responsabilità professionale - Stipulazione di atto pubblico - Accertamento dell'identità personale degli stipulanti - Convincimento del notaio sulla base di elementi idonei secondo la diligenza professionale - Necessità - Acquisizione della sola carta di identità o documento equipollente - Insufficienza - Fattispecie.
Ai sensi dell'art. 49 della l. n. 89 del 1913, il notaio deve accertare l'identità personale delle parti ed è tenuto a raggiungere tale certezza, anche al momento dell'attestazione, secondo regole di diligenza, prudenza e perizia professionale, rispetto alle quali l'esibizione di una carta d'identità o di altro documento equipollente può non risultare, da sola, sufficiente alla corretta identificazione della persona fisica. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva escluso la responsabilità del notaio il quale, in sede di stipula di un contratto preliminare di compravendita, aveva identificato la persona falsamente qualificatasi come proprietaria dell'immobile sulla base del documento d'identità e della tessera sanitaria, non palesemente contraffatti, tenuto conto altresì del fatto che il promittente venditore aveva esibito copia dei titoli proprietari del bene e dell'atto di pubblicazione del testamento della dante causa, non potendosi ritenere esigibile, da parte del notaio medesimo, l'interpello della collega che aveva curato la suddetta successione).
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 14409 del 24/05/2023 (Rv. 667865 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1176