Fallimento - passività' fallimentari (accertamento del passivo) - opposizione allo stato passivo - in genere - Domanda tardiva di insinuazione al passivo - Rigetto con provvedimento reso in udienza - Opposizione - Termine - Decorrenza - Dall'udienza - Esclusione - Dalla comunicazione o, in difetto, nel termine lungo ex art. 327 c.p.c. - Sussistenza.
In tema di fallimento, il termine per contrastare il rigetto della domanda tardiva di ammissione allo stato passivo, adottato in udienza, decorre non già da quest'ultima, ma dalla comunicazione del relativo provvedimento, in mancanza della quale, viene in rilievo il termine lungo di cui all'art. 327 c.p.c.
Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Sentenza n. 30718 del 06/11/2023 (Rv. 669368 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_327