Elezioni – eliminato il voto di lista - scelta intuitu personae di ogni eligendo
Elezioni – eliminato il voto di lista - scelta intuitu personae di ogni eligendo
Gentili Colleghe, Egregi Colleghi,
c’era chi sognava di eleggere 25 Consiglieri, “incapsulati” in una Lista, con un semplice click, sul nome del Capo.
Sono stati necessari anni di contenzioso giudiziario, con conseguente lunga prorogatio del Consiglio ed è stato necessario un nuovo intervento legislativo, per avere una normativa elettorale che prevede la scelta intuitu personae di ogni eligendo.
Normativa consona ad una Istituzione prestigiosa che deve governare l’Ordine più importante di Europa.
Normativa tesa ad impedire lo scempio di un intero Consiglio eletto sulla base della forza elettorale di Uno.
L’art. 10 n. 1 Legge n. 113/2017 stabilisce: “Gli avvocati possono presentare esclusivamente candidature individuali”.
L’art. 10 n. 4 della medesima Legge: “Il voto è espresso attraverso il nome ed il cognome degli avvocati candidati individualmente…”
La nuova Legge elettorale forense, prevede solo l’aggregazione di più candidati e la distinzione delle aggregazioni eventuali “con un simbolo o un motto, fermo restando il rispetto delle formalità di presentazione delle candidature ..”.
Malgrado ciò, dalle prime comunicazioni elettorali, incombe il ritorno del voto “bulgaro di lista” ed delle nefaste conseguenti contrapposizioni, prima ed in assenza di confronti sui “programmi” e sugli “intendimenti” (Art. 8 n.2) in cui, per legge, deve consistere la propaganda elettorale, specie in un momento come questo in cui occorre ricostruire l’Ordine di Roma.
Per essere chiari richiamiamo il nostro primo sintetico programma già inviato alle Colleghe ed ai Colleghi, in data con il titolo: “Tornano le elezioni del consiglio dell’Ordine di Roma”.
Su quei principi chiamiamo a raccolta, in uno sforzo unitario, elettori e candidati per un forte impegno nell’interesse dell’avvocatura Romana.
Domenico Condello - Carlo Testa