Anche gli avvocati romani hanno un perseguitato giudiziario: Mauro Vaglio
LA STORIA INFINITA: i nuovi episodi (sic !! ci sono altre novita' in arrivo !!) inizieranno a giugno 2014 - Riceviamo dall'avv. Mauro Vaglio, Presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma, e pubblichiamo senza commenti - siamo venuti a conoscenza della "Storia Infinita" solo oggi - . . . e .. Ad maiora .. con la benedizione pasquale di Papa Francesco.
gli aggiornamenti alla STORIA INFINITA:
la riunione del Consiglio|blue
Per essere precisi sullo svolgimento delle ultime due adunaze:
-adunanza dell 8 maggio 2014: inizio ore 14 termine adunanza ore 22
Presenti:
Vaglio, Di Tosto ed i Consiglieri eletti nella lista Vaglio
e
Domenico Condello dall'inizio alla fine
Antonio Conte nella fase iniziale
Isabella Stoppani nella fase iniziale.
Comunicazione del Presidente, del Segretario o di altro Consigliere sull'argomento indicato da Vaglio nella email:
Nessuna
Sabato 10 Mattina ore 9
(Convocazione straordinaria del Consiglio com modifica ordine del giorno comunicata Venerdi ore 12 a mezzo pec).
La mattina "porta consiglio" e Vaglio comunica ed i Consiglieri presenti deliberano il sostegno a Vaglio,
Presenti alla adunanza: indovina ???
Assenti i Consiglieri:
Domenico Condello
Antonio Conte
Isabella Stoppani
il messaggero|red
{edocs}/pdf/messaggero.pdf,800,1000{/edocs}
il corriere della sera|blue
{edocs}/pdf/corriere.pdf,800,1000{/edocs}
lettera Cons. Stoppani|green
{edocs}/pdf/stoppani.pdf,800,1000{/edocs}
la email di Vaglio|orange
LA STORIA INFINITA: i nuovi episodi inizieranno a giugno 2014
Cari Amici,
il consueto esercizio di essere sintetico nelle comunicazioni questa volta sarà per me più faticoso del solito, vista la prorompente voglia di reagire ai fatti che vado a descrivervi e che, nuovamente, testimoniano come di fronte ad un possibile vantaggio politico taluni “Colleghi” non esitino a gettare fango sulla nostra Categoria cercando sostegno e alleanza con chi, sempre per motivi politici, possa in qualsiasi modo condividerne le posizioni.
La vicenda ha origine dal fallimentare risultato ottenuto nelle elezioni per il Consiglio dell'Ordine del 2012 dagli allora consiglieri uscenti. Come ricorderete, quelle elezioni hanno decretato una storica vittoria della Lista Mauro Vaglio (ben 13 Consiglieri su 15) ed una elezione, dopo 32 anni, del Presidente al primo turno con più del 50% delle preferenze.
Alla ricerca di un qualsiasi modo per recuperare posizioni ed essendo incapaci di farlo attraverso proposte politiche, 4 dei predetti Consiglieri bocciati dagli elettori (per chi non lo ricordasse ecco chi sono) presentavano al Consiglio Nazionale Forense un esposto-denuncia nel quale ipotizzavano che nell’assegnazione dell’incarico di “Responsabile della Comunicazione” il Presidente avesse inteso favorire un suo amico personale e per di più “socio in affari”.
Ebbene, proseguendo nel mio rapporto di consueta totale trasparenza nei vostri confronti, desidero ricordarvi le mie considerazioni in merito.
Non è un mistero che buona parte dei problemi della nostra Categoria derivi dalla cattiva immagine della figura e del ruolo sociale dell’Avvocato che una certa politica ha inteso suggerire all’opinione pubblica. Purtroppo l’assoluta inefficacia della precedente consiliatura nel campo della comunicazione non ha consentito alcun recupero di questa immagine, nonostante le ingenti cifre spese nell’acquisto di spazi pubblicitari e di intere pagine di giornali (più di 30.000 euro), senza contare i lauti compensi elargiti per altre attività editoriali (oltre 100.000 euro). Anzi, nei due anni precedenti l’Ordine veniva ormai percepito, tanto dai Colleghi che dall’esterno, come un “palazzo dorato ed elitario”.
Ecco perché una delle prime scelte adottate dal nuovo Consiglio, allo scopo di cambiare totalmente rotta rispetto al passato, è stata quella di interrompere queste spese improduttive e di dotare l’Ordine di un Responsabile della Comunicazione che nell’arco di un anno progettasse una “Campagna di comunicazione” (gratuita) in grado di raggiungere efficacemente sia la base dell’Avvocatura che l’opinione pubblica, istruendo al contempo le strutture dell’Ordine in modo che potessero, al termine del suo incarico professionale, continuare in autonomia questo modello comunicativo.
Naturalmente l’orientamento generale fu quello di rivolgersi, nell’affidare l’incarico, a chi era già ben noto ai Consiglieri eletti, avendo curato con successo la comunicazione della loro Lista nella citata e vittoriosa campagna elettorale, nonché in quella precedente, ugualmente vittoriosa, dei cui effetti avevano beneficiato proprio due dei “famosi” denuncianti. Del resto anche gli avversari sconfitti avevano attaccato in più circostanze la Lista Mauro Vaglio attribuendone il successo proprio all’efficacia della comunicazione.
La relativa delibera, su proposta del Consigliere Tesoriere, venne quindi assunta all'unanimità con un compenso per il professionista di euro 24.000 per l'unico anno di contratto previsto. Compenso più che ripagato dalle mancate spese per pubblicità sui giornali.
In un anno di attività l’immagine dell’Ordine degli Avvocati è nettamente migliorata e questo è documentalmente provato, sol che si verifichino le statistiche di visibilità. Infatti, digitando le parole "ordine avvocati di roma" sul motore di ricerca Google e delimitandole ai periodi specifici, si può vedere come in un anno la visibilità sia praticamente raddoppiata, passando da 562 a 1.080 elementi (vedi i risultati ).
I quattro ex Consiglieri a questo punto, per cercare di dare un senso alle loro accuse, hanno aggiunto alle eccezioni mosse alle modalità di scelta del comunicatore un altro dato ottenuto ripescando una mia vecchia partecipazione pro-quota, in una srl di “aerofotogrammetria”, inattiva da anni (leggi la certificazione camerale), e nella quale figurava anche il professionista scelto per il ruolo di comunicatore. Da ciò quindi è stata tratta la roboante dicitura “socio in affari”, utilizzata a piene mani nel tentativo di screditare il sottoscritto.
Erano certi, i nostri amici, di trovare una sponda molto favorevole all'esposto, visto che la "vecchia dirigenza" del C.N.F. ed in particolare il suo Presidente:
- ha da sempre intrattenuto ottimi rapporti con l’ex Presidente dell’Ordine di Roma, Avv. Antonio Conte, insieme al quale aveva condotto quel "capolavoro" di svendita dell'Avvocatura all'allora Ministro della Giustizia Alfano (ricordate l’email “VITTORIA” e le proteste che ne scaturirono ? )
- considera Mauro Vaglio come il suo più acerrimo nemico per:
1) avere dato impulso, insieme ad altri Presidenti, alla costituzione del Coordinamento degli Ordini e delle Unioni Distrettuali, che ha messo ancora più in evidenza le carenze del C.N.F., ottenendo un grandissimo successo in termini di rappresentatività territoriale, come testimoniato dalle massicce adesioni alle manifestazioni del 23 ottobre 2012 e del 20 febbraio 2014, che hanno portato in piazza decine di migliaia di Avvocati;
2) avere “osato” impugnare il Regolamento C.N.F. sulle specializzazioni, poi dichiarato nullo dal Tar (leggi la sentenza del Tar );
3) avere avversato la proposta C.N.F. di riforma dell'Ordinamento professionale (leggi il discorso al Congresso di Bari e guarda il relativo video );
4) avere denunciato in tutte le sedi la mancanza di rappresentatività democratica effettiva del C.N.F. poiché non eletto direttamente dalla base con criterio proporzionale al numero degli iscritti;
5) essere intervenuto, a fronte dell’inerzia del C.N.F, nel ricorso contro la mediazione obbligatoria introdotta proprio dal Ministro Alfano, ottenendo la sua dichiarazione di incostituzionalità pronunciata dalla Corte delle Leggi.
Non c’è quindi da meravigliarsi se “questo” C.N.F. (o, meglio, la vecchia nomenklatura del C.N.F., attualmente in maggioranza), immediatamente e senza alcuna preventiva interlocuzione con l'Ordine di Roma, abbia dato la massima diffusione all'esposto trasmettendolo - guarda caso - a: Consiglio dell'Ordine di Perugia, Ministero della Giustizia, Procura della Repubblica.
La vera natura della questione, tuttavia, non sfuggiva alla Magistratura. Infatti dopo aver esperito le relative indagini a seguito della ricezione dell’esposto, il Sostituto Procuratore della Repubblica in data 26 luglio 2013 richiedeva l’archiviazione, già sottoscritta dall'Aggiunto, ritenendo che:
1) la vicenda si inquadra in un contesto di forte contrasto venutosi a creare all'indomani delle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine, circostanza che non può essere ignorata;
2) deve concordarsi sulla insussistenza di un vantaggio o un danno ingiusto;
3) devono ritenersi assorbenti la liceità del conferimento "diretto", l'utilità dell'incarico, la congruenza dei requisiti soggettivi dell'incarico rispetto ai fini da raggiungere, la presenza della figura del "comunicatore" sia a Roma che in altri importanti Consigli (leggi la richiesta di archiviazione ).
A questo punto, vedendo sfumare il loro attacco e giungere all'archiviazione della vicenda, ormai già decisa, i nostri amici riuscivano a far predisporre dal C.N.F. e a far pervenire in extremis al Sostituto una relazione, fondata su norme inapplicabili a qualsiasi Ordine professionale, nell'estremo tentativo di scongiurare l’archiviazione e riuscire almeno ad avere un “rinvio a giudizio” che fosse utilizzabile a fini elettorali contro Mauro Vaglio.
Questa, cari amici, è la situazione e non vi è dubbio che si tratti di una “operazione politica” e che i fatti contestati siano assolutamente inesistenti (LEGGI LE MOTIVAZIONI ).
Ma so che anche a voi non sfugge la vera natura di questa “bassa” operazione e ricordo come rispondeste allorquando i denigratori di professione iniziarono a diffondere queste accuse con volantini e articoli di giornale. Eravamo in prossimità delle elezioni per il Congresso Nazionale Forense di Bari e voi avete portato la Lista Mauro Vaglio ad una vittoria ancora più travolgente della precedente, con tutti i 76 candidati eletti quali Delegati.
Purtroppo, ne sono certo, in vista delle prossime scadenze - Assemblea di approvazione del bilancio (giugno 2014), Elezione dei Delegati per il Congresso di Venezia (luglio 2014) e Rinnovo del Consiglio dell'Ordine (gennaio 2015) - dovremo assistere a nuovi episodi di questa “Storia Infinita”, che vede i protagonisti sconfitti della precedente consiliatura ed alcuni avversari politici tentare di rientrare in gioco cercando di abbattere il sottoscritto con ogni mezzo. Sarete quindi nuovamente “bombardati” da email, comunicazioni ed articoli di giornale con ogni possibile denigrazione della mia persona e di molti altri Consiglieri, purtroppo con grave nocumento all’immagine dell'Avvocatura.
Del resto le nostre posizioni infastidiscono molti. Ad esempio, siamo l'unico Ordine d'Italia, compreso il C.N.F., ad avere reso pubbliche come per legge tutte le spese effettuate (vedi la pagina "Trasparenza, valutazione e merito - Amministrazione aperta" ).
Ma verrà forse in mente a qualcuno di chiedersi perché il C.N.F. non abbia ancora adempiuto a questo obbligo di legge, nonostante nel suo consuntivo risultino costi per 8,6 milioni di euro, di cui per le sole spese di rappresentanza circa 1,5 milioni?
Vi assicuro che farò di tutto affinché la prossima composizione del C.N.F. rappresenti un altro segnale di rinnovamento, come è avvenuto due anni fa con il Consiglio dell’Ordine di Roma.
Concludo questa lunghissima nota esprimendo la piena fiducia nella Giustizia e nel Magistrato che andrà ad esaminare la vicenda processuale, essendo cosciente di avere improntato ogni azione mia e del Consiglio alla ricerca dei migliori risultati per l'Avvocatura romana senza timore di farci nemici e senza guardare in faccia nessuno.
Insomma, con il sostegno di voi Colleghi continueremo queste battaglie al servizio dell'Avvocatura e, mentre noi non ci faremo intimorire da nessuno, voi saprete dare la giusta valutazione di chi vi bombarderà con urla e strepiti che gridano allo scandalo, aggiungendo così altre puntate della "Storia Infinita".
Tuttavia, come ho avuto la fortuna di ascoltare da Papa Francesco mentre si rivolgeva ai Sacerdoti romani in occasione della Pasqua ("Fate ogni cosa come se fosse nuova"), noi affronteremo tutto quello che ci aspetta con l'entusiasmo della novità e senza accontentarci di quanto abbiamo già fatto (vedi alcuni dei risultati concreti conseguiti ).
Ad maiora.
Mauro Vaglio
Articoli precedenti pubblicati:
fine fineDocumenti collegati:
"GHE PENSI MI" a farvi pagare le parcelle dal Comune di Roma disse il neo Presidente Vaglio, nel 2012, ad alcune centinaia di Avvocati romani. Ma le bufale elettorali prima o dopo vengono a galla.
Dopo l’allontanamento dei sostenitori "PON PON" e dei Candidati "VASA-VASA" anche i 9 Candidati overbooking delle liste a 25 corrono lo stesso rischio?
Rappresentanza di genere al Consiglio dell'ordine di Roma - Mercoledì 5/3 decide il Tar Lazio.
Ordine di Roma: Il CNF al Guardasigilli: "Ordine degli Avvocati: Consiglio da sciogliere"
Documenti collegati:
"GHE PENSI MI" a farvi pagare le parcelle dal Comune di Roma disse il neo Presidente Vaglio, nel 2012, ad alcune centinaia di Avvocati romani. Ma le bufale elettorali prima o dopo vengono a galla.
Dopo l’allontanamento dei sostenitori "PON PON" e dei Candidati "VASA-VASA" anche i 9 Candidati overbooking delle liste a 25 corrono lo stesso rischio?
Rappresentanza di genere al Consiglio dell'ordine di Roma - Mercoledì 5/3 decide il Tar Lazio.
Ordine di Roma: Il CNF al Guardasigilli: "Ordine degli Avvocati: Consiglio da sciogliere"
Cosa succede al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Romani ?
Cosa succede al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Romani ?