Attività stragiudiziale – compenso – Cass. n. 21565/2020
Avvocato e procuratore – onorari - Attività stragiudiziale - Autonomo compenso per attività stragiudiziali - Individuazione - Criteri - Obbligo di accertamento giudiziale - Contenuto.
Ai sensi dell'art. 2 del d.m. n. 127 del 2004, contenente la tariffa degli onorari e delle indennità spettanti agli avvocati in materia stragiudiziale civile, i rimborsi ed i compensi previsti per le prestazioni stragiudiziali sono dovuti dal cliente quand'anche il professionista abbia prestato la sua opera in giudizio, sempre che dette prestazioni non siano connesse e complementari con quelle giudiziali, sì da costituirne il naturale completamento. Fa capo al giudice l'obbligo di accertare la connessione o la complementarietà delle prestazioni in parola rispetto alle attività propriamente processuali, verificandone in concreto la corrispondenza con le tipologie contemplate dalla tariffa giudiziale anzidetta e restando irrilevante la presunta inevitabilità della lite, l'unitarietà dell'interesse del cliente e l’eventuale esito negativo delle trattative.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 21565 del 07/10/2020 (Rv. 659321 - 01)