Competenza civile - connessione di cause - Cass. n. 11083/2005
Cause connesse alla stregua degli artt. 34 e 36 cod. proc. civ. - Fondamento - Fattispecie.
La relazione di dipendenza della domanda riconvenzionale "dal titolo dedotto in giudizio dall'attore", che comporta la trattazione simultanea delle cause, si configura non già come identità della "causa petendi"(richiedendo, appunto, l'art. 36 cod. proc. civ. un rapporto di mera dipendenza), ma come comunanza della situazione o del rapporto giuridico dal quale traggono fondamento le contrapposte pretese delle parti, ovvero come comunanza della situazione, o del rapporto giuridico sul quale si fonda la riconvenzionale, con quello posto a base di un'eccezione, sì da delinearsi una connessione oggettiva qualificata della domanda riconvenzionale con l'azione o l'eccezione proposta. Inoltre, la pregiudizialità ex art. 34 cod. proc. civ. postula non solo che la questione pregiudiziale costituisca un antecedente logico, necessario di fatto e di diritto rispetto alla decisione principale, ma anche che tale questione assuma rilievo autonomo perché destinata a proiettare le sue conseguenze giuridiche al di fuori della causa nel cui ambito la questione stessa è sollevata, in ragione dell'efficacia del giudicato. (Nella specie, la S.C., affermando la competenza del giudice specializzato del lavoro, ha ritenuto che l'accertamento di un rapporto di subordinazione o di custodia tra le parti in causa, introdotto dal ricorrente in via riconvenzionale nel giudizio per il rilascio di terreni, portasse ad escludere l'illegittima occupazione dei terreni da parte del lavoratore e che il riconoscimento del diritto di questi alle somme rivendicate fosse destinato ad incidere sulla sorte della domanda di risarcimento di danni per occupazione illegittima di alcuni immobili).
Corte di Cassazione Sez. L, Ordinanza n. 11083 del 26/05/2005
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