Giudizio per la modifica dei provvedimenti relativi all'affidamento del minore – Cass. n. 16339/2021
Competenza civile - determinazione della competenza - determinazione della competenza - Giudizio per la modifica dei provvedimenti relativi all'affidamento del minore ex art. 337 quinquies c.p.c. - Successiva iniziativa del P.M. minorile per la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale - Deroga al principio della "vis attractiva" in favore del tribunale ordinario - Esclusione - Ragioni.
Il principio secondo il quale, nella pendenza dei procedimenti di separazione o divorzio o di quelli per le modifiche dei provvedimenti relativi alla prole, introdotti ai sensi dell'art. 710 c.p.c., o dell'art. 337 quinquies c.c., i provvedimenti di cui agli artt. 330 e segg. c.c. sono di competenza del tribunale ordinario, non trova deroga nella circostanza che ad assumere l'iniziativa di questi ultimi sia stato il P.M. presso il tribunale per i minorenni, atteso che la competenza attribuita al tribunale ordinario, ex art. 38 disp. att. c.c., trova giustificazione nella necessità di concentrazione delle tutele volte ad evitare che, in riferimento ad un'identica situazione conflittuale, possano essere aditi organi giudiziali diversi ed assunte decisioni contrastanti ed incompatibili, mentre, il fatto che l'esigenza dell'adozione dei provvedimenti "de potestate" possa emergere da informazioni acquisite dal procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni non esclude la possibilità di attivare meccanismi di raccordo e trasmissione degli atti tra i diversi uffici del pubblico ministero.
Corte Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 16339 del 10/06/2021 (Rv. 661506 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_710, Cod_Civ_art_0337, Cod_Civ_art_0316, Cod_Civ_art_0330, Cod_Civ_art_0333