Verbale di aggiudicazione - Natura – Cass. n. 14592/2021
Amministrazione - contratti - formazione - asta pubblica - Verbale di aggiudicazione - Natura - Generica individuazione del bene aggiudicato - Conseguenze sull'effetto traslativo.
Nei contratti stipulati dalla P.A. con il sistema dell'asta pubblica, l’atto di aggiudicazione - che deve essere trasfuso in un apposito processo verbale che tiene luogo del contratto - rappresenta un atto di accertamento dell'avvenuta formazione dell'accordo in virtù dell'incontro della proposta dell'amministrazione contenuta nel bando, e costituente proposta al pubblico ai sensi dell'art. 1336 c.c., con quella del miglior offerente. Perché l'effetto traslativo della proprietà dell'immobile possa prodursi già nel momento della redazione del verbale di aggiudicazione occorre, tuttavia, che il bando si riferisca ad un bene esattamente individuato, altrimenti verificandosi il trasferimento, ex art. 1376 c.c., solo al momento della stipula, in favore dell'acquirente-aggiudicatario, del susseguente rogito, in cui le parti manifestano legittimamente il reciproco consenso in relazione al bene effettivamente venduto mediante l'asta, con l'esatta e integrale indicazione di tutti i suoi estremi.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 14592 del 26/05/2021 (Rv. 661353 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1336, Cod_Civ_art_1376