Diritto all'equa riparazione - Lite temeraria - Carattere ostativo - Condanna ex art. 96 c.p.c. - Necessità - Esclusione - Valutazione autonoma nel procedimento di equa riparazione - Possibilità.
In tema d'irragionevole durata del processo, l'elenco di cui all'art. 2, comma 2 quinquies, della legge n. 89 del 2001 non è tassativo, sicché l'indennizzo può essere negato a chi abbia agito o resistito temerariamente nel giudizio presupposto, anche in assenza della condanna per responsabilità aggravata, a cui si riferisce la lett. a), potendo il giudice del procedimento di equa riparazione, già prima delle modifiche di cui alla legge n. 208 del 2015, autonomamente valutare la temerarietà della lite, come si desume, peraltro, dalla lett. f), che attribuisce carattere ostativo ad ogni altra ipotesi di abuso dei poteri processuali.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 9100 del 05/05/2016