Il direttore di Foroeuropeo Domenico Condello capolista in "Insieme per la PROFESSIONE" - Il tuo voto è necessario. Con l'astensione deleghi agli altri di scegliere il futuro della nostra professione.
foto da Venerdì di Repubblica del 4 Luglio 2014
Il direttore di Foroeuropeo Domenico Condello capolista in "Insieme per la PROFESSIONE" - Bisogna acquisire nuove funzioni e opportunità poichè, in mancanza, la nostra professione continuerà nella sua irrimediabile decadenza - Spazi possano essere ricavati: -nel settore accertativo; -nel settore esecutivo; -nel settore amministrativo; - nel settore stragiudiziale . . . CONDELLO Domenico -CARA Mario -FUCCI Francesco -FUSILLO Matteo -LEGATO Maria Teresa - LENTO Vincenzo - LEONE Luca -RAVÀ Gianfranco -RIZZO Antonio -SOCCIO Angela -TOSCANO Isidoro -VERGHINI Emanuele
L’antica PROFESSIONE forense, come conosciuta da alcuni di noi, ha perduto lo status privilegiato di cui godeva nelle società ed è più di altre piena di rischi e di difficoltà dovute alla complessità della legislazione, alle lungaggini della giustizia, ai rilevanti oneri economici previsti, all’eccessivo numero degli iscritti, alla assenza di Istituzioni rappresentative della categoria forti e qualificate.
Moltissimi Colleghi, negli ultimi anni, si sono allontanati delle nostre ISTITUZIONI FORENSI dichiarando apertamente di non voler partecipare, di non voler proporre candidature (al Consiglio, alla Cassa, al Congresso Nazionale Forense) e molti hanno deciso di non venire a votare.
La nuova legge professionale (L.247/2012) ha introdotto, tra l’altro, alcuni importanti principi: 1.incompatibilità delle cariche istituzionali; 2.mandati elettivi a termine (per evitare di vedere sempre gli stessi candidati; 3.divieto di assumere incarichi dagli uffici giudiziari del circondario se eletti al Consiglio (per togliere ogni dubbio su interessi personali) 4.consiglio costituito da 25 componenti con tutela delle minoranze (1/3) e del genere; 5.consiglio distrettuale di disciplina autonomo composto da avvocati non consiglieri; 6.nuovo organismo politico-congressuale
Alla luce di queste nuove disposizioni oggi è venuto il momento di un impegno da parte di tutti per creare Istituzioni rappresentative in grado di “trattare” con i politici e gli altri operatori della giustizia del futuro della PROFESSIONE forense.
La PROFESSIONE ha necessità di acquisire nuove funzioni e opportunità poichè, in mancanza, continuerà nella sua irrimediabile decadenza. Nuovi spazi possano essere ricavati: -nel settore accertativo; -nel settore esecutivo; -nel settore amministrativo; -nel settore stragiudiziale e, pertanto,:
-dobbiamo portare fuori dal sistema giurisdizionale gran parte delle attività di “accertamento” e affidarle agli avvocati come ad esempio: i “procedimenti speciali”: decreti ingiuntivi, convalide di sfratto per morosità, accertamenti tecnici preventivi le separazioni consensuali ed i divorzi congiunti, le divisioni fatte con l’accordo delle parti e ad altri atti nei quali la volontà dei contendenti è garantita dalla presenza di un avvocato per ciascuna parte.
-dobbiamo far affidare agli avvocati tutte le notifiche, la facoltà di rilasciare copie, di eseguire i pignoramenti mobiliari e in genere le procedure esecutive e di organizzare le aste mobiliari sotto la sorveglianza del Consiglio dell’ordine.
-dobbiamo far potenziare la figura giuridica del “contratto assistito” – “negoziazione assistita” (cioè del contratto in cui le parti sono tutelate da avvocati) e così riconoscere carattere di “titolo esecutivo” alle “transazioni” effettuate dalle parti con l’assistenza dei rispettivi avvocati.
-dobbiamo far affidare le attività accertative preliminari (oggi della P.a.) collegate alle attività decisionali volte al rilascio di concessioni, autorizzazioni, licenze, ecc.,).
Il trasferimento agli Avvocati dei settori su indicati amplierebbe sensibilmente il campo di lavoro degli stessi, determinerebbe una maggiore speditezza delle procedure e nello stesso tempo conferirebbe ai professionisti un nuovo prestigio.
Le notizie di stampa delle ultime settimane sono allarmanti. La partecipazione attiva di tutti oggi è più che mai necessaria. La non partecipazione al voto, della stragrande maggioranza degli iscritti, ha determinato il trasferimento a pochi (alle ultime elezioni per i Delegati alla Cassa Forense hanno votato meno del 10% degli iscritti) della possibilità di scelta dei rappresentanti nelle ISTITUZIONI FORENSI.
La elezione dei delegati al Congresso è oggi il primo importante evento da non disertare.
ELEZIONE DEI DELEGATI AL XXXII - CONGRESSO NAZIONALE FORENSE
14-15-16 Luglio 2014 - h. 8.30 14.30 - Aula Avvocati – Piazza Cavour
L La lista insieme per la PROFESSIONE
CONDELLO |
Domenico |
64 |
CARA |
Mario |
41 |
FUCCI |
Francesco |
111 |
FUSILLO |
Matteo |
114 |
LEGATO |
Maria Teresa |
138 |
LENTO |
Vincenzo |
140 |
LEONE |
Luca |
141 |
RAVÀ |
Gianfranco |
205 |
RIZZO |
Antonio |
210 |
SOCCIO |
Angela |
232 |
TOSCANO |
Isidoro |
244 |
VERGHINI |
Emanuele |
250 |
Si vota con il sistema elettronico selezionando il cognome con un dito. Si possono dare fino a 54 preferenze.
COME SI VOTA
• I candidati sono ordinati alfabeticamente e contenuti in cinque videate
• Si vota toccando col dito sul nome del candidato (il colore rosso = votato) e sempre toccando il nome si può togliere il voto (colore grigio = non voto)
• Le frecce in basso permettono di andare avanti ed indietro con i nomi dei candidati
• La schermata di chiusura si trova dopo le 5 pagine di candidati
• Sulla sinistra della schermata di chiusura vengono riepilogati i candidati votati
• Se si vuole togliere o aggiungere un voto tornare indietro con le frecce sulle precedenti videate
• Per fine votazione toccare il tasto in alto «chiusura votazione» sulla videata di chiusura .
• Compare una schermata di conferma: pigiare sul SI per concludere la votazione e sul NO se si vuole fare qualche variazione.
• Ritirare le due ricevute dalla stampantina e con le stesse tornare dallo scrutatore per ultimare la votazione seguendo le indicazioni dello scrutatore (firmare la ricevuta, ritirare il badge o documento e depositare la ricevuta grande nell’urna)