Contestazione dell'addebito - Funzione - Specificità - Necessità - Natura - Atto unilaterale - Interpretazione - Criteri - Censurabilità in cassazione - Limiti - Fattispecie.
In tema di licenziamento disciplinare, la contestazione dell'addebito ha lo scopo di consentire al lavoratore incolpato l'immediata difesa e deve, conseguentemente, rivestire il carattere della specificità; l'apprezzamento di tale requisito - da condurre secondo i canoni ermeneutici applicabili agli atti unilaterali - è riservato al giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in cassazione solo mediante precisa censura, senza limitarsi a prospettare una lettura alternativa a quella svolta nella decisione impugnata. (Nella specie, è stato escluso che una lettera finalizzata ad ottenere una dichiarazione di inesistenza della situazione di incompatibilità segnalata con esposto anonimo potesse integrare una valida contestazione).
Corte di Cassazione, Sez. L - , Sentenza n. 13667 del 30/05/2018