Responsabilità dello Stato per violazione di direttive comunitarie - Condanna emessa dal giudice di pace secondo equità - Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. . 4559 del 15/02/2019
Impugnazioni civili - Responsabilità dello Stato per violazione di direttive comunitarie - Condanna emessa dal giudice di pace secondo equità - Appello a motivi limitati – Ammissibilità – Effetto devolutivo pieno – Fondamento - Fattispecie in tema di disciplina dell’onere della prova.
L'appello avverso la sentenza di condanna dello Stato italiano al risarcimento del danno derivante dalla violazione di una Direttiva europea, emessa dal giudice di pace nell'ambito di un giudizio di equità cd. necessaria, ai sensi dell'art. 113, comma 2, c.p.c., pur rientrando nei limitati casi di ammissibilità di cui all'art. 339, comma 3, c.p.c., non comporta alcuna preclusione alla cognizione del giudice dell'impugnazione, conservando il proprio tipico effetto devolutivo pieno della materia esaminata in primo grado. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito che, in una fattispecie relativa alla mancata attuazione della direttiva 98/83/CE, concernente i limiti alla concentrazione di arsenico nelle acque destinate al consumo umano, aveva accertato l'insussistenza del nesso di causalità tra la condotta dello Stato e il danno lamentato dal ricorrente).
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. . 4559 del 15/02/2019