Domande - non riproposte (decadenza) - Domande ed eccezioni rimaste assorbite in primo grado - Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 7940 del 21/03/2019
Impugnazioni civili - appello - domande - non riproposte (decadenza) - Domande ed eccezioni rimaste assorbite in primo grado - Riproposizione in appello - Modalità e termini.
Nel processo ordinario di cognizione risultante dalla novella di cui alla l. n. 353 del 1990 e dalle successive modifiche, le parti del processo di impugnazione, nel rispetto dell'autoresponsabilità e dell'affidamento processuale, sono tenute, per sottrarsi alla presunzione di rinuncia (al di fuori delle ipotesi di domande e di eccezioni esaminate e rigettate, anche implicitamente, dal primo giudice, per le quali è necessario proporre appello incidentale ex art. 343 c.p.c.), a riproporre ai sensi dell'art. 346 c.p.c. le domande e le eccezioni non accolte in primo grado, in quanto rimaste assorbite, con il primo atto difensivo e comunque non oltre la prima udienza, trattandosi di fatti rientranti già nel "thema probandum" e nel "thema decidendum" del giudizio di primo grado.
Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 7940 del 21/03/2019