Sentenza non definitiva - inadempimento contrattuale – Cass. n. 21258/2020
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - poteri della cassazione - Sentenza non definitiva accertativa di inadempimento contrattuale e del conseguente danno - Proseguimento del giudizio per la liquidazione del danno - Possibilità di negare l'esistenza del danno con la sentenza definitiva - Esclusione - Conseguenze.
La sentenza non definitiva che accerti l'esistenza di un inadempimento contrattuale e del conseguente danno preclude allo stesso giudice la possibilità, al momento della relativa liquidazione nella sentenza definitiva, di negare la sussistenza di tale danno per mancanza di prove, trattandosi di affermazione in contrasto con quella, resa in sede di sentenza non definitiva, circa la loro esistenza e tale discrasia può essere rilevata anche d'ufficio in sede di legittimità. Ne consegue che, a fronte della difficoltà di prova del danno, il giudice, non vincolato agli esiti della consulenza tecnica, deve esercitare il proprio potere discrezionale di liquidazione di esso in via equitativa, secondo la cd. equità giudiziale correttiva o integrativa.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 21258 del 05/10/2020 (Rv. 659315 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_278, Cod_Proc_Civ_art_279, Cod_Civ_art_1226, Cod_Civ_art_2056, Cod_Proc_Civ_art_115