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Ricorso per cassazione - Principio di autosufficienza – Cass. n. 28184/2020

Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - vizi di motivazione - Ricorso per cassazione - Principio di autosufficienza - Contenuto - Indicazione anche della collocazione processuale degli atti ai quali si ci riferisce nel motivo - Necessità - Omissione - Conseguenze - Fattispecie.

In tema di ricorso per cassazione, il principio di autosufficienza, che impone l'indicazione espressa degli atti processuali o dei documenti sui quali il ricorso si fonda, va inteso nel senso che occorre specificare anche in quale sede processuale il documento risulta prodotto, poiché indicare un documento significa necessariamente, oltre che specificare gli elementi che valgono ad individuarlo, riportandone il contenuto, dire dove nel processo esso è rintracciabile, sicchè la mancata "localizzazione" del documento basta per la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, senza necessità di soffermarsi sull'osservanza del principio di autosufficienza dal versante "contenutistico". (In applicazione del predetto principio, la S. C. ha dichiarato inammissibile il ricorso con il quale era stata dedotta l'omessa pronuncia ex art. 112 c.p.c. su di una domanda asseritamente contenuta nella comparsa d'intervento, senza che, tuttavia né tale domanda, né la sentenza di primo grado fossero "localizzate" all'interno degli atti del procedimento).

Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 28184 del 10/12/2020

Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_360_1, Cod_Proc_Civ_art_366_1

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