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Violazione del diritto dell'Unione europea – Cass. n. 1996/2022

Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - giurisdizioni speciali (impugnabilità) - consiglio di stato - Sentenza resa dal Consiglio di Stato - Violazione del diritto dell'Unione europea - Sindacato di cassazione - Esclusione - Compatibilità tra la disciplina nazionale e quella europea - Sussistenza - Fondamento.

 

La non sindacabilità da parte della Corte di cassazione ex art. 111, comma 8, Cost., delle violazioni del diritto dell'Unione europea e del mancato rinvio pregiudiziale ascrivibili alle sentenze pronunciate dagli organi di vertice delle magistrature speciali (nella specie, il Consiglio di Stato), è compatibile con il diritto dell'Unione, come interpretato della giurisprudenza costituzionale ed europea, in quanto correttamente ispirato ad esigenze di limitazione delle impugnazioni, oltre che conforme ai principi del giusto processo ed idoneo a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, tenuto conto che è rimessa ai singoli Stati l'individuazione degli strumenti processuali per assicurare tutela ai diritti riconosciuti dall'Unione.

Corte di Cassazione, Sez. U - , Ordinanza n. 1996 del 24/01/2022 (Rv. 663726 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_362

 

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