Sopravvenienza della sentenza definitiva – Cass. n. 3805/2022
Impugnazioni civili - appello - appellabilità (provvedimenti appellabili) - sentenze - non definitive - riserva facoltativa di gravame - Sopravvenienza della sentenza definitiva - Onere di impugnazione di ambedue le sentenze - Insussistenza.
La parte che abbia formulato la riserva di impugnazione differita di una sentenza non definitiva, non ha l'onere, quando sia sopravvenuta la sentenza definitiva, di impugnare ambedue le sentenze, e ciò sia in ragione della finalità dell'istituto della riserva e dell'impugnazione differita, che è quella di impedire la vanificazione del principio dell'unicità del processo di impugnazione, sia perché gli artt. 340, comma 1, e 361, comma 1, c.p.c. non prevedono alcun criterio di collegamento - formale o sostanziale - tra le diverse impugnazioni, sia, infine, perché risulta dall'art. 129 disp. att. c.p.c. che la caducazione degli effetti procrastinatori della riserva ed il determinarsi del "dies a quo" per l'impugnazione della sentenza non definitiva non sono ontologicamente connessi alla pronuncia della sentenza definitiva - e "a fortiori" alla sua impugnazione -, ma rimangono esclusivamente ancorati al prodursi di un evento cui l'ordinamento giuridico riconduce quegli effetti.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 3805 del 07/02/2022 (Rv. 663967 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_340, Cod_Proc_Civ_art_361, Cod_Proc_Civ_art_129