Mediazione - Camere di commercio, imprese e professionisti
Mediazione - Camere di commercio, imprese e professionisti contro il rinvio della mediazione obbligatoria (dal sito web del consiglio nazionale dei dottori commercialisti)
- Mediazione - Camere di commercio, imprese e professionisti contro il rinvio della mediazione obbligatoria (dal sito web del consiglio nazionale dei dottori commercialisti)
Dare attuazione alla riforma della mediazione civile. Camere di commercio, imprese e professionisti chiedono al Governo di non rinviare la data di entrata in vigore dell'obbligo di effettuare un tentativo di risoluzione alternativa delle controversie.
Dare piena attuazione, come previsto dal decreto legislativo28/2010, alla riforma della mediazione civile e commerciale. I
n un Documento congiunto, sistema delle Camere di commercio, imprese e professionisti chiedono al Governo di non rinviare la data di entrata in vigore della cosiddetta “condizione di procedibilità” prevista dalla riforma, cioè l’obbligo di effettuare, prima di ricorrere al Tribunale ordinario, almeno un tentativo di risoluzione alternativa delle controversie in numerose materie di grande interesse per la vita quotidiana di cittadini e imprese. Chiedono inoltre di prevedere, a un anno dall’entrata in vigore del provvedimento, una analisi puntuale per introdurre – se necessario – adeguati correttivi e di favorire la realizzazione di iniziative di promozione della cultura della mediazione per consentire a imprese e cittadini di accedere in modo consapevole a questi strumenti.
Il Documento congiunto, inviato al Ministro di Giustizia, Angelino Alfano, è stato sottoscritto dai vertici di Unioncamere, di tutte le Confederazioni imprenditoriali (Cia, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confagricoltura, Confapi, Confcooperative, Confindustria, Lega delle cooperative, Rete Imprese Italia) e degli Ordini professionali (Consiglio nazionale degli Architetti, Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati, Consiglio nazionale degli Ingegneri).
L’ipotesi di un rinvio dell’entrata in vigore della “condizione di procedibilità”, fissata per il 20 marzo prossimo, non consentirebbe, si legge nella nota “di rendere tempestivamente efficace la riforma, rischiando di vanificare un così importante sforzo riformatore perseguito dal Governo”. Sistema camerale, Confederazioni imprenditoriali e Ordini professionali invitano, quindi, il Governo a rendere effettiva la norma, per abbreviare e semplificare realmente le procedure, risolvere i conflitti e raggiungere l’obiettivo fondamentale di ridurre i costi della giustizia sia per i cittadini che per le imprese.
Nel Documento congiunto si ricorda che Camere di commercio, Associazioni d’impresa e Ordini professionali hanno fortemente investito sugli strumenti di giustizia alternativa e oggi sono chiamati a fare la loro parte nella gestione delle mediazioni e nella organizzazione dei servizi per realizzare quella giustizia di “prossimità” che il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha richiamato in diverse occasioni.