Immigrazione - Decreto di espulsione - Divieto di reingresso - Limiti temporali - Autorizzazione del Ministero dell'Interno - Necessità - Esclusione. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18254 del 17/09/2015
In tema di disciplina dell'immigrazione, il divieto di reingresso in Italia dello straniero destinatario di un provvedimento di espulsione non può superare il termine di cinque anni previsto dall'art. 13, comma 14, del d.lgs. n. 286 del 1998, come novellato dal d.l. n. 89 del 2011, conv. con modif. nella l. n. 129 del 2011, di recepimento della direttiva n. 115/2008/CE. Né, in tal caso, è necessaria la speciale autorizzazione del Ministero dell'Interno, prevista dal comma 13 della menzionata disposizione per le ipotesi in cui lo straniero, per particolari ragioni, intenda fare rientro nel territorio dello Stato prima della scadenza del divieto.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 18254 del 17/09/2015