Polizia di sicurezza - limitazioni di polizia stranieri- Cass. Sent. 15750/2019
Ordine e sicurezza pubblica - Minore straniero soggiornante in Italia - Autorizzazione all’ingresso o alla permanenza in Italia del familiare - Art. 31del d.lgs. n. 286 del 1998 – Condanna per reati ostativi o condotte del familiare incompatibili con il suo soggiorno nel territorio italiano - Bilanciamento tra le esigenze di tutela dell’ordine pubblico e l’interesse del minore - Necessità.
In tema di autorizzazione all'ingresso o alla permanenza in Italia del familiare di minore straniero che si trova nel territorio italiano, ai sensi dell'art. 31, comma 3, del d.lgs. n. 286 del 1998, il diniego non può essere fatto derivare automaticamente dalla pronuncia di condanna per uno dei reati che lo stesso testo unico considera ostativi all'ingresso o al soggiorno dello straniero; nondimeno la detta condanna è destinata a rilevare, al pari delle attività incompatibili con la permanenza in Italia, in quanto suscettibile di costituire una minaccia concreta ed attuale per l'ordine pubblico o la sicurezza nazionale, e può condurre al rigetto della istanza di autorizzazione all'esito di un esame circostanziato del caso e di un bilanciamento con l'interesse del minore, al quale la detta norma, in presenza di gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico, attribuisce valore prioritario ma non assoluto.
Corte di Cassazione Sez. U - , Sentenza n. 15750 del 12/06/2019 (Rv. 654215 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0337 _3