procedimenti sommari - per convalida di sfratto per finita locazione - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 26356 del 16/12/2014
Mutamento del rito a seguito di opposizione dell'intimato - Non contestazione di un fatto anteriormente al deposito della memoria integrativa ex art. 426 cod. Proc. Civ. - Rilevanza - Esclusione - Fattispecie in tema di contestazione della tempestività della disdetta della locazione. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 26356 del 16/12/2014
Nel procedimento per convalida di sfratto, allorché la controversia prosegua oltre la fase sommaria a seguito dell'opposizione dell'intimato, la memoria integrativa ex art. 426 cod. Proc. Civ. Costituisce l'atto in cui si cristallizzano le posizioni delle parti, sicché non può ritenersi integrata, prima del deposito dell'anzidetta memoria, una non contestazione di un fatto idonea ad esonerare la controparte dalla relativa prova. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che aveva rigettato la domanda della sublocatrice per mancata prova della tempestività della disdetta della locazione, la cui tardività era stata eccepita dalla subconduttrice soltanto nella memoria ex art. 426 cod. Proc. Civ.).
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 26356 del 16/12/2014