"Mutatio libelli" - Divieto - Domanda di accertamento della subordinazione ex art. 69, comma 2, del d.lgs. n. 276 del 2003 - Sentenza emessa ai sensi del comma 1 del medesimo art. 69 - Violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato - Sussistenza.
Posto che nel rito speciale del lavoro l'unica modifica della domanda consentita è quella che integra una "emendatio libelli", in caso di domanda di accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro proposta ex art. 69, comma 2, del d.lgs. n. 276 del 2003, costituisce violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato la sentenza emessa ai sensi del comma 1 del predetto articolo, in quanto le ipotesi contemplate nei rispettivi commi poggiano su distinte "causae petendi" e introducono diversi temi di indagine.
Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 9471 del 10/05/2016