Inventario - Valenza di pubblica fede - Sussistenza - Conseguenze.
Il verbale di inventario redatto dal notaio ex art. 775 c.p.c., in quanto atto rogato nell'esercizio delle funzioni, è assistito da pubblica fede e rappresenta, fino a prova contraria, fonte privilegiata di convincimento circa la ricostruzione e l'ammontare dell'asse ereditario al momento di apertura della successione, della cui reale consistenza il notaio incaricato è personalmente tenuto ad accertarsi, potendo logicamente procedere all'interpello degli eredi presenti solo dopo una personale ricognizione dei beni da inventariare.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 9063 del 05/04/2024 (Rv. 670731-01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_192, Cod_Proc_Civ_art_775