Procedimento per convalida di sfratto – Cass. n. 14779/2023
Procedimento civile - domanda giudiziale - modificazioni - procedimenti sommari - per convalida di sfratto per finita locazione - intimazione di licenza o di sfratto - per morosità - Procedimento per convalida di sfratto - Opposizione dell'intimato - Mutamento del rito - "Mutatio libelli" da parte del locatore - Ammissibilità - Condizioni.
Nel procedimento per convalida di (licenza o) sfratto, l'opposizione dell'intimato dà luogo alla trasformazione dello stesso in un processo di cognizione, destinato a svolgersi nelle forme di cui all'art. 447-bis c.p.c., con la conseguenza che, essendo previsti specifici contenuti degli atti introduttivi del giudizio, il "thema decidendum" risulta cristallizzato solo in virtù della combinazione degli atti della fase sommaria e delle memorie integrative di cui all'art. 426 c.p.c., potendo, pertanto, l'originario intimante, in occasione di tale incombente, non solo emendare le sue domande, ma anche modificarle, soprattutto se in dipendenza dalle difese svolte da controparte.
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 14779 del 26/05/2023 (Rv. 667982 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1571, Cod_Proc_Civ_art_664, Cod_Proc_Civ_art_447, Cod_Proc_Civ_art_426, Cod_Proc_Civ_art_665, Cod_Proc_Civ_art_667