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Domanda giudiziale - interpretazione e qualificazione giuridica - contratti in genere - invalidità - nullità del contratto - Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 11176 del 26/04/2024 (Rv. 670968-01)

Conversione del contratto nullo - Qualificazione giuridica del contratto - Conversione del negozio nullo - Differenze - Fattispecie.

Ai fini della corretta qualificazione di un contratto di cui le parti abbiano convenuto un determinato inquadramento (nomen iuris) con atto scritto, non rileva la disciplina dell'art. 1424 c.c., per la conversione del negozio nullo, poiché la questione dell'identificazione del reale tipo di rapporto deve essere affrontata in relazione alle effettive caratteristiche dello stesso, quali desumibili anche dalle modalità della sua attuazione, sì da apprezzarne l'aderenza ad una fattispecie astratta, tra quelle preventivamente delineate dal legislatore. (Nella specie, la S.C. ha respinto il ricorso avverso la decisione di rigetto della domanda di nullità per difetto di causa di un contratto qualificato dalle parti come "transazione", ma privo di reciproche concessioni volte a risolvere una lite in corso o a prevenire una lite che avrebbe potuto insorgere, evidenziando che l'operazione del giudice non era consistita nella conversione di un negozio nullo ma nell'interpretazione del contratto, qualificato in termini di vendita).

Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 11176 del 26/04/2024 (Rv. 670968-01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1424, Cod_Proc_Civ_art_113