Prova civile - poteri (o obblighi) del giudice - fatti notori - Nozione - Facoltà del giudice di avvalersene - Mancato ricorso al notorio - Censurabilità in cassazione - Limiti.
Il ricorso, da parte del giudice, alle nozioni di fatto di comune esperienza, le quali riguardano fatti acquisiti alla conoscenza della collettività con tale grado di certezza da apparire indubitabili ed incontestabili, e non anche elementi valutativi che implicano cognizioni particolari ovvero nozioni che rientrano nella scienza privata del giudice, attiene all'esercizio di un potere discrezionale; pertanto la violazione dell'art. 115, comma 2, c.p.c. può configurarsi solo quando il giudice ne abbia fatto positivamente uso e non anche ove non abbia ritenuto necessario avvalersene, venendo in tal caso la censura ad incidere su una valutazione di merito insindacabile in sede di legittimità.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 7726 del 20/03/2019
Cod_Proc_Civ_art_115, Cod_Proc_Civ_art_360_1