provvedimenti del giudice civile - sentenza - secondo equità – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4079 del 25/02/2005
Giudice di pace - Cause di valore fino a lire due milioni - Sentenza pronunciata secondo equità - Menzione di norme di diritto - Irrilevanza - Applicazione di norma di diritto non invocata - Ultrapetizione - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4079 del 25/02/2005
Le sentenze del giudice di pace rese in controversie di valore non superiore a euro 1100 (in precedenza due milioni di lire) sono da considerare sempre pronunciate secondo equità per testuale disposizione normativa anche se il giudicante abbia applicato una norma di legge ritenuta corrispondente all'equità, ovvero abbia espressamente menzionato norme di diritto senza alcun riferimento all'equità, dovendosi, in tale ultima ipotesi, presumere implicita la corrispondenza, "sic et simpliciter", della norma giuridica applicata alla regola di equità. Ne consegue che la sentenza del giudice di pace, pronunciata a norma del citato art. 113, comma secondo, cod. proc. civ., non è impugnabile con ricorso per cassazione per violazione dell'art. 112 cod. proc. civ. sotto il profilo che il giudicante avrebbe fatto applicazione di una norma di legge non invocata dalla controparte.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4079 del 25/02/2005