Sentenza collegiale - Sottoscrizione da parte del presidente nel frattempo nominato presidente della corte di appello - Legittimità - Fondamento.
Non è viziata da nullità la sentenza sottoscritta dal presidente del collegio della corte di appello che, nelle more della stesura della motivazione, sia stato nominato presidente del medesimo ufficio giudiziario, in quanto trattasi di magistrato che, all'epoca di assunzione della decisione, aveva titolo per farlo, che non è stato trasferito ad altra sede e che non ha assunto un altro incarico incompatibile perché, in base alla attuale normativa, il presidente della corte di appello, oltre a dirigere la corte e a presiederne la prima sezione, può presiedere anche le altre sezioni.
Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n.20463 del 29/09/2014